La fede comincia là dove la ragione finisce.
Per questo preferisco di gran lunga l'autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra.
L'amicizia è un tormento in più.
La speranza è un astuto traditore più perseverante perfino dell'onestà.
Quello che ciascun uomo può compiere è il movimento della infinita rassegnazione; e, per conto mio, non esiterò ad accusare di viltà chiunque si immagini di esserne capace.
Quando nell'amore si smette di combattere, l'amore non c'è più.
Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa.
Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.
Se ti guida la passione, fa almeno che sia la ragione a tenere le redini.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.
Bisogna che la ragione si appoggi alle conoscenze del cuore e dell'istinto... È il cuore che sente Dio, non la ragione. Ecco cos'è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
La ragione ci comanda più imperiosamente assai d'un padrone; perché disobbedendo al padrone, sarai disgraziato; ma disobbedendo alla ragione, sarai uno sciocco.
Rare sono le persone che usano la mente... poche coloro che usano il cuore... e uniche coloro che usano entrambi."
Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro.
Un uomo che non perde la ragione per certe cose, non ha una ragione da perdere.
Le emozioni non sono negative. Le emozioni sono il collante della nostra identità. Senza emozioni la ragione non funzionerebbe. Per cui Cartesio sbagliava, e "cogito ergo sum" è una frase da mettere in soffitta.