Nessuno può garantire il successo in guerra, ma solo meritarlo.
Che vita di fantasia in queste strade, senza mai vedere niente di bello, mai mangiare niente di saporito, mai dire nulla di interessante.
Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo.
L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.
Il coraggio è passare di fallimento in fallimento senza perdere entusiasmo.
Cerchiamo quindi di rimboccarci le maniche e di compiere i nostri doveri, e di comportarci in modo che se l'Impero Britannico e il Commonwealth dovessero durare per mille anni, gli uomini diranno comunque: "Questo fu il loro momento migliore."
Vinco perché non mollo mai, ma guai pensare che l'arte sia una gara.
Che tu possa incontrare la vittoria e la sconfitta, e trattare queste due bugiarde con lo stesso viso.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
Vince due volte chi nell'ora della vittoria vince sé stesso.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.
La conquista è di chi crede di poterlo fare. Fai le cose che hai paura di fare e la sconfitta della paura è certa.
Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.
Li batteremo arrivando vivi alla fine della guerra, è questa la nostra vendetta.
Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini.