È solo il combattimento che ci compiace, non la vittoria.
Così grande è la dolcezza della gloria che, a qualunque oggetto si riferisca, fosse pure la morte, la desideriamo.
La vera eloquenza si ride dell'eloquenza.
Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scritto cose giuste, e i loro lettori la gloria di leggere cose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.
Gli animali non si ammirano a vicenda, un cavallo non ammira il suo compagno.
Una falsa umiltà è puro orgoglio.
Il consumismo ha vinto laddove nessuna ideologia, credo o fede hanno potuto prevalere.
L'amore vince tutto, aveva spesso sentito ripetere. L'amore è più forte della morte. E invece non era vero, perché l'amore, anche se esiste, è fragile. È così fragile da essere pressoché invisibile.
Dà ottimi risultati intraprendere le cose serie con spirito sportivo... Ho perso diverse tornate? Bene, ma, se persevero, alla fine vincerò.
Se ti aiuto a vincere, allora vinco anch'io!
Tu non vinci l'argento, tu perdi l'oro.
Le vittorie sui nemici meritano inni, quelle sui propri fratelli e amici canti funebri.
Troppa enfasi viene riconosciuta alla vittoria. Le sole circostanze in cui riveste autentica importanza sono la guerra e la chirurgia.
Chi aveva meno voglia di giocare vince.
La guerra è una serie di catastrofi che risultano in una vittoria.
La nuvola nasconde le stelle e canta vittoria ma poi svanisce: le stelle durano.