L'umanità preferisce alla vita delle ragioni per vivere.— Simone de Beauvoir
L'umanità preferisce alla vita delle ragioni per vivere.
V'è una passione profondamente radicata nella sessualità, e che è esasperata dall'età: la gelosia.
Profumo, pellicce, biancheria fine, gioielli: lussuosa arroganza di un mondo dove non c'è posto per la morte; ma essa restava in agguato dietro quella facciata, nel segreto grigiastro delle cliniche, degli ospedali, delle camere chiuse.
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
La coppia felice che si riconosce nell'amore sfida l'universo e il tempo; è sufficiente a sé stessa, realizza l'assoluto.
D'improvviso, l'avvenire esisteva; mi avrebbe cambiata in un'altra che avrebbe detto io e non sarebbe piú stata me.
Non si dica più "ha mentito, è umano; ha rubato, è umano". Questo non è il vero essere umani. Essere umani vuol dire esseri generosi, volere la giustizia, la prudenza, la saggezza, essere a immagine di Dio.
La natura umana è così disposta verso coloro che si trovano in situazioni interessanti, che una ragazza può essere sicura che si parla bene di lei se si sposa o se muore.
Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
Tutta l'umanità vuole vivere, ma non vuole pagarne il prezzo e il prezzo è quello della morte.
L'umanità è maschile e l'uomo definisce la donna non in quanto tale ma in relazione a sé stesso; non è considerata un essere autonomo.
Per ciò che riguarda le masse della umanità, quella a venire non sarà l'Era Spaziale; sarà l'Era della Sovrappopolazione.
Mi sento talmente immerso nell'umanità, talmente smarrito in un immenso universo, che non riesco più a commuovermi o a soffrire per la nascita o la morte di una creatura sola.
L'unica cosa immutabile della natura umana, è la sua mutevolezza.
Dove non c'è l'uomo la natura è sterile.