La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne' sommi dolori.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
Tutto ciò che impari, t'applica a impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi.
Un giorno è presto passato, e quando la sera uno si mette a letto senza fame e senza acuti dolori, che importa se quel letto è piuttosto fra mura che si chiamino prigione, o fra mura che si chiamino casa o palazzo?
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.
Oh qual brama ha il prigioniero di veder creature della sua specie! La religione cristiana, che è sì ricca d'umanità, non ha dimenticato di annoverare fra le opere di misericordia il visitare i carcerati.
Non piangere per chi non merita il tuo sorriso.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
Maggior pianto che piangere è veder piangere.
Un uomo che pianga bisogna trasformarlo subito, con uno schiaffo, in un furibondo.
Un uomo che piange o è veramente grande o è irrimediabilmente piccolo.
Piangevo perchè non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza i piedi.
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Una donna che piange è una sfida. Un uomo che piange è una resa.
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada.
Pare facile, conoscere perché si piange. Ma in realtà, chi volesse, potendo, esaminare il "seme del pianto", si perderebbe io temo, in un'analisi oscura e confusa, negata a ogni formula chimica.