Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
I veri amici sono quelli che si rispettano anche sulle cose per cui non sono d'accordo.
Non dimenticare mai che l'amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo. Ovunque sarai.
Agisci! Fallo lentamente, ma non lasciare che il tuo tempo prezioso ti sfugga, oppure la tua mente potrà ancora giocarti dei brutti scherzi.
La vita è breve. Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto e non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
Come puoi affrontare la felicità, senza sapere cos'è la tristezza? Come puoi raggiungere la saggezza, senza affrontare le tue paure?
Le parole hanno vita più lunga delle azioni.
La parola è l'ombra dell'azione.
Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
Chi ha troppe parole non può che essere solo.
Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell'informazione totale. È stata inghiottita dall'immagine.
Mentre all'uomo si chiede di parlare secondo competenza e talento, alla donna si chiede di parlare con il corpo.
Parlano poco per essere amici, troppo per essere innamorati.
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.