Un tetto di foglie copre bene quanto uno d'oro.
L'ira trasforma nel suo contrario tutto ciò che è ottimo e giustissimo. Non consente che si ricordi di alcun dovere colui che da essa è posseduto: fa di un padre un avversario, d'un figlio un parricida, d'una madre una matrigna, d'un cittadino un nemico, d'un re un tiranno.
Gli uomini oggetto di invidia sono destinati a scomparire: alcuni verranno eliminati, altri cadranno. La prosperità è inquieta: si tormenta da sé.
Ciascuno è vittima delle proprie illusioni.
Le paure aumenteranno proporzionalmente ai successi.
La legge del dono fatto da amico ad amico è che l'uno dimentichi presto di aver dato, e l'altro ricordi sempre di aver ricevuto.
L'oro, metallo nobile, diventa il vile metallo solo quando sia passato per le mani degli uomini.
Qual è, fra tutte le case, la più povera? Quella dove sia molto oro, e non altro che molto oro.
A una pioggia d'oro molte cose sono penetrabili.
Quando l'oro parla, l'eloquenza è senza forza.
Oro. Metallo giallo molto apprezzato per la sua utilità nei vari tipi di rapina che passano sotto il nome di commercio.
Dicesi età dell'oro quella in cui oro non c'era.
L'oro apre tutto, anche le porte di bronzo.
L'oro ed una buona testa si distinguono al confronto.
L'oro, seduttore di santi.
Come è giunto l'oro ad avere il massimo valore? Perché non È volgare, non è utile e luccica di mite splendore; sempre esso dona se stesso. Solo come riflesso della virtù più nobile, l'oro giunse al più nobile valore.