Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.— Lucio Anneo Seneca
Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
Avere amici tutti sarebbe faticoso: è sufficiente non averli nemici.
Spesso vogliamo una cosa e preghiamo per un'altra, senza ammettere la verità neanche agli dei.
Nessuno può vivere felice se bada solo a sé stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
I nostri progetti falliscono perché non hanno scopi. Quando un uomo non sa in quale porto sia diretto, nessun vento è quello giusto.
Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura.
Se conoscessimo meglio la storia, troveremmo una grande intelligenza all'origine di ogni innovazione.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Datemi quel giovanotto che ha abbastanza cervello per rendersi ridicolo!
La scoperta richiede fortuna, inventiva e intelligenza: una sola di queste qualità non è sufficiente, sono tutte e tre necessarie.
Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, e non si rammarica di doverlo dividere con altri.
Perciò non devi attribuire a Epicuro quei pensieri che t'ho inviato: sono di dominio pubblico, e soprattutto della nostra scuola. La verità è accessibile a tutti, non è dominio riservato di nessuno, e il campo che essa lascia ai posteri è ancora vasto.
L'ingegno non è sapienza.
Si può essere orgogliosi di essere galantuomini, non mai di essere uomini d'ingegno.
Le donne delle mie commedie mi sono talmente entrate nel cuore e nella testa che mentre m'ingegno di farle capire a quelli che m'ascoltano, sono esse che hanno finito per confortare me.
Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.