Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.
Le cose nuove e subite sbigottiscono gli eserciti; le cose consuete e lente sono poco stimate da quegli; però farai al tuo esercito praticare e conoscere con piccole zuffe un nimico nuovo, prima che tu venga alla giornata con quello.
L'offesa che si fa all'uomo deve essere tanto grande da non temere la vendetta.
Difficilmente è vinto colui che sa conoscere le forze sue e quelle del nimico.
Sono tanto semplici li uomini, e tanto obediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare.
Non è mai alcuna cosa sì disperata che non vi sia qualche via da potere sperare.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
L'acume geniale è l'uso acuto dell'acume.
Non occorre molto ingegno per vedere chiaramente quello che si ha sotto il naso, ma ce ne vuole parecchio per sapere in che direzione puntare quell'organo.
I giovini non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutti irti le vesti di pugnitopi: la critica è per gli anni maturi.
Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
In tanti scrittori la mancanza d'ingegno è un dono di natura.
Chi ha dunque ingegno badi di non tacere, chi abbondanza di roba si guardi dall'esser troppo duro di mano nell'esercizio della misericordia: chi ha un'arte da vivere, ne partecipi al prossimo l'uso e l'utilità.
L'odio è sempre più chiaroveggente e ingegnoso che l'amicizia.
L'astuzia, la quale appartiene all'ingegno, è usata moltissime volte per supplire la scarsità di esso ingegno, e per vincere maggior copia del medesimo in altri.