Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.
Il saggio si abitua ai mali futuri e, mentre per gli altri diventano sopportabili dopo una lunga sofferenza, egli li rende tali con una lunga meditazione.
Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?
La vita non sempre va conservata: il bene, infatti, non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può accadere. È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.
Un incontro è un accesso di fiducia.
La fiducia si trova in difficoltà nel momento in cui ci rendiamo conto che il male si può nascondere ovunque.
La fiducia è il miglior parente.
Non fidarsi mai né di un marito troppo lontano, né di uno scapolo troppo vicino.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
La fiducia è bene, il controllo è meglio.
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.