Non è un'arte quella che arriva allo scopo per caso.
I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
È un infame chi pretende dalla moglie il pudore, ma seduce le donne altrui.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Multos fortuna liberat poena, metu neminem.
In arte vale un solo argomento, quello che non si può spiegare.
È un errore credere che la passione che si prova nell'atto di creare si rispecchi nel creato. L'arte è sempre estranea a quanto creiamo. La forma e il colore ci parlano di forma e di colore, e nient'altro.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'arte è pericolosa. È una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non la vuoi.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
Il vero artista crea, copiando.
Per l'artista non esiste mai nulla di brutto in natura.
L'arte è la grande arpa a innumeri corde, l'arpa del cuore, cui corrispondono i suoni del creato: è l'immenso prisma che svela i colori della luce. Fremano adunque le note al tocco il più santo: brillino le iridi al raggio di sole il più puro.
La civiltà greca ci dichiara che nelle rappresentazioni artistiche altro è sentire altro è vedere. Vedere è peggio, è più impressionante.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.