Gli infelici credono facilmente in ciò che desiderano molto.
Il vero bene, saggezza e virtù, non muore, è sicuro ed eterno; è l'unica cosa immortale che tocca ai mortali.
Chi non è in grado di vivere il presente, è in balia del futuro.
Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi.
Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti.
Godiamo avidamente della presenza degli amici, perché non sappiamo per quanto tempo ci possa toccare.
La speranza degli infelici rinasce sempre.
La condizione dell'uomo poggia su buone basi: nessuno è infelice se non per sua colpa. Ti piace vivere? Vivi; se no, puoi tornare da dove sei venuto.
L'infelicità è essa stessa un vizio.
È meglio essere infelicemente innamorati che essere infelicemente sposati. Alcuni fortunati riescono in tutte e due le faccende.
L'infelicità deve essere commisurata non tanto al male in sé, quanto al carattere di chi soffre.
Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici.
L'infelicità degli uomini viene da una sola cosa, non sapersene stare in pace in una camera.
Gli infelici valutano costantemente gli altri, criticano continuamente il loro comportamento e spesso su di loro sfogano il proprio personale malessere o fallimento.
Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità.
Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti.