La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Chi entra in casa nostra ammiri noi piuttosto che le nostre suppellettili.
Se i ritratti dei nostri amici assenti ci sono graditi, perché rinnovano il ricordo e alleviano la nostalgia con un falso ed effimero conforto, tanto più ci è gradita una lettera, che porta le vere tracce, i veri segni dell'amico assente.
Le donne nella libidine poi non sono da meno dei maschi: destinate per natura a un ruolo passivo, hanno escogitato un genere così perverso di impudicizia da montare gli uomini.
La durata della mia vita non dipende da me. Vivere pienamente non dipende che da me.
La fortuna non ha mai fatto un uomo saggio.
Quando Fortuna vien, prendila a man salva, dinanzi dico, perché direto è calva.
Voglio i soldi, le donne, la fortuna e la fama: significa che finirò all'inferno ardendo nelle fiamme.
È un errore creder di aver fatto fortuna quando non si sa goderne.
Debbono i saggi Adattarsi alla sorte.
La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida.
Anima piccola nella buona sorte si esalta, nell'avversa si annulla.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Stammi a sentire: non ti fidare di chi ti dice che solo con le tue forze puoi farcela. Ci vuole anche ciorta, come diciamo qua.
La natura ci tradisce, la fortuna cambia, un dio guarda dall'alto tutte queste cose.