Anche la vita, se manca il coraggio di morire, è una schiavitù.
Comandare non significa dominare ma compiere un dovere.
Custodire la propria gloria è difficil cosa.
Più che alla fama, alla coscienza attendi.
Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta.
Moriamo peggiori di quando siamo nati. La colpa è nostra, non della natura.
I coraggiosi sono semplicemente coloro che hanno chiara la visione di ciò che gli sta dinanzi, gloria o pericolo che sia, e pur tuttavia gli corrono incontro.
Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre.
Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare alcuna domanda nel cuore.
Oggi servono due qualità: l'onestà e il coraggio.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Qualche volta il coraggio si presenta soltanto nel momento in cui non si vede altra via d'uscita.
Il coraggio deve crescere di pari passo con il pericolo.
Il coraggio non è che l'attitudine o l'abitudine di chiudere gli occhi all'occorrenza.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.