Non c'è alcun merito in un talento speciale a meno che il suo esercizio sia utile agli altri.
Il talento è solo uno strumento. È come avere una penna che scrive invece di una che non scrive.
Quando ero giovane, ammiravo le persone brave. Ora che sono vecchio, ammiro le persone gentili.
La maestria della natura è vanamente creduta essere un sostituto adeguato della maestria di se stessi.
Credo sia davvero possibile intuire il talento di una persona.
Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l'aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
Bravo, io? Non ne sono così convinto. Se avessi fatto il calciatore, avrei fatto meno fatica a misurare il mio talento. Come quando, trent'anni fa, al torneo estivo di calcio di Lauria, il mio paese, feci 11 gol in 9 partite. Lì si che mi sono sentito bravo davvero.
Ognuno deve mettere al servizio della comunità i propri talenti. Anche a rischio di andare controcorrente.
Non qualunque profano può divenire un massone e non tutti gli apprendisti e compagni possono divenire dei maestri, perché si tratta di sviluppare un dono naturale e non di creare dal nulla, e non vi è arte regia che possa fare un Paganini di chi non è fornito dell'orecchio necessario.
L'abilità naturale senza istruzione ha conquistato più spesso la gloria e la virtù che non l'istruzione senza l'abilità naturale.
Il talento è la tassa per l'esercizio dell'arte.