La gratitudine di un uomo è veleno per il suo benefattore.
Un uomo può fare molte cose strane, ma fin quando non ha una teoria in proposito, noi lo perdoniamo. Se invece dietro le sue azioni c'è una teoria, tutti gli danno addosso.
Le alternative, in particolare quelle desiderabili, crescono solo su alberi immaginari.
Nel fondo della sventura, siate elastici: mai addormentati ma sul punto di scivolare nel sonno.
La carità, come se non fosse già abbastanza complicata nei tempi in cui ci troviamo, desterà sempre il sospetto di essere qualcosa di morboso, sadomasochistico o chi sa che perversione. Le tendenze elevate o morali destano sempre il sospetto di essere imbrogli.
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c'è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa.
Il pubblico non ha vergogna né gratitudine.
Nella maggioranza degli uomini la gratitudine è solo un desiderio velato di ricevere benefici maggiori.
L'ingratitudine è il primo dovere di un principe.
Tengono una gratitudine i puverielli che nessun re ha mai sentito.
Quando ci si sente obbligati ad esprimere la propria gratitudine, si perde la metà della sua gioia.
La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede per i ricatti: più paghi, più te ne chiedono.
Gratitudine: Un sentimento che sta a metà strada fra il beneficio ricevuto e quello previsto o atteso.
Non vi sia alcuna gloria nel vostro successo ma attribuite tutto a Dio con il più profondo senso di gratitudine.
Chi ha diritto, non ringrazia.
Gratitudine. Un sentimento che sta a metà strada fra il beneficio ricevuto e quello previsto o atteso.