Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
La battaglia della vita è, in molti casi, combattuta in salita; e vincerla senza lottare significherebbe forse vincerla senza onore. Se non ci fossero difficoltà non ci sarebbe successo; se non ci fosse nulla per cui lottare, non ci sarebbe nulla da conquistare.
Le modeste virtù della donna, formano la felicità dello sposo, la buona riuscita della famiglia, l'agiatezza della casa.
Il dovere di aiutare se stessi nel senso più alto implica l'aiutare i nostri vicini.
È un errore presumere che gli uomini abbiano successo con il successo; molto più spesso essi ottengono il successo tramite gli insuccessi. Precetti, studi, consigli ed esempi non potrebbero mai insegnare loro così bene come riesce a fare il fallimento.
Apprendiamo la saggezza dal fallimento più che dal successo. Spesso noi scopriamo ciò che funzionerà trovando quello che non funzionerà; e probabilmente chi non ha mai commesso un errore non ha mai fatto una scoperta.
Se fosse dipeso da me, avrei rifiutato di sposare finanche la saggezza, se mai essa mi avesse voluto.
Si danno i consigli, ma non si dà la saggezza di seguirli.
In materia d'amore i matti sono quelli con più esperienza. In amore non si chiede mai al sano di mente, i sani di mente amano in modo saggio, che è come non aver mai amato.
Uno stupido spesso fallisce perché pensa che ciò che è difficile sia facile, ed un saggio perché ciò che crede sia facile è difficile.
Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante.
Non esistono incidenti tanto sfortunati da cui il saggio non possa trarre vantaggio, come non esistono circostanze tanto fortunate che lo sciocco non possa volgere a proprio danno.
I libri che hai studiato sono soltanto le impronte cancellate dei passi dei Saggi del passato. Queste impronte sono lasciate da delle scarpe, ma non sono quelle scarpe.
Il saggio conosce se stesso, ma non si mostra; ha rispetto di sé stesso, ma non si ritiene prezioso.
Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace più trova in sé debolezza e tanto più diffida di se stessa.