Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.
Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette.
È un suicidio vivere all'estero. Ma come sarebbe essere a casa? Un persistente disfacimento.
Non diciamo male della nostra epoca, non è più disgraziata delle altre. Non ne diciamo neanche bene. Non ne parliamo. È vero che la popolazione è aumentata.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
Il successo pratico di un'idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei.
I princìpi restano e le idee invece cambiano con gli uomini cui vengono date in appalto.
Solo i saggi posseggono delle idee; la maggior parte dell'umanità ne è posseduta.
Se un'idea è più moderna di un'altra, è segno che non sono immortali né l'una né l'altra.
Uno dei dolori più forti per la natura umana è causato dal dolore di una nuova idea.
Nessuna idea brillante riesce ad entrare in circolazione se non aggregando a sé degli elementi di stupidità.
Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.
Le idee più durevoli e più efficaci sopra di noi sono quelle delle quali vediamo i limiti.