L'ignoto è sempre molto più inquietante della realtà.
A che ti serve la disciplina se non hai una vita per poterla applicare?
Se l'uomo da sempre ha sentito il bisogno della religione, è perché si ritrova circondato, assediato, quasi oppresso, dal mistero della vita, che lo affascina e che insieme lo angoscia.
Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioni innocenti.
Davvero strana è la natura umana.
È così stupido chiudere gli occhi al mistero, così disumano, un atteggiamento da bestie.
Scopo di ogni attività dell'intelletto è ridurre il mistero a qualcosa di comprensibile.
Manina chiusa, che nel sonno grande stringi qualcosa, dimmi cosa ci hai! Cosa ci ha? cosa ci ha? Vane domande: quello che stringe, niuno saprà mai.
L'arte, in fondo, come tante fra le cose più belle, vien meglio un po' di nascosto.
Ci sono tre misteri che non sono mai riuscito a capire: il flusso e il riflusso delle maree, il regime politico delle api e la logica femminile.
La suspense sta tutta in come viene girato il film.
Il mistero più grande non è che noi siamo stati scagliati a caso tra la profusione della materia e le stelle ma che dentro questa prigione noi possiamo tracciare da noi stessi immagini abbastanza potenti da negare la nostra nullità.