Il vero benessere di un uomo è il bene che egli fa in questo mondo.
Al mondo c'è un'ambizione più elevata dello stare in piedi. È quella di chinarsi e sollevare il genere umano un po' più in alto.
Nella felicità degli altri io cerco la mia felicità. Aprirsi agli altri: l'unica, la sola soluzione.
Vi sono egoisti superficiali e incalliti, questi ultimi si chiamano altruisti.
Questo è mio, questo è tuo. Ecco l'inizio dell'usurpazione del mondo.
L'uscire da se stessi incontro all'altro si risolve nella vicinanza, in atteggiamenti di prossimità. Il nostro sguardo deve essere sempre capace di uscir fuori e di farsi prossimo. Non dev'essere autoreferenziale, ma trascendente.
Una preoccupazione di base per il gli altri nella nostra vita individuale e di comunità può fare la differenza nel rendere il mondo quel posto migliore che così appassionatamente sogniamo.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Un beneficio rinfacciato vale quanto un'offesa.
Nessuno di noi è giunto dove è unicamente per essersi issato da solo. Siamo qui perché qualcuno... si è chinato e ci ha aiutato.
Chi non ha del suo non può darne ad altri.