La fede è un cieco che dona degli occhi alla speranza.
La fede si trova sotto il capezzolo sinistro.
La fede aiuta a distinguere il bene e il male, a scegliere la via giusta nei momenti di difficoltà.
La fede scava dei buchi: qualcosa deve riempirli.
Oh, fratelli, siate grandi credenti! Poca fede porterà le vostre anime in cielo, ma una grande fede porterà il cielo in voi.
Ogni fede viene messa alla prova mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
La verifica di un'autentica fede, della vera religiosità, è se nasce una fraternità, una giustizia, un impegno, una possibilità di solidarietà assistenziale. Il cristiano fa una solidarietà liberatrice e in questo c'è il crisma e la conferma di una fede.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
La fede in Dio è un istinto, un istinto naturale per l'uomo, come la sua posizione eretta. Non avere questa fede è contro natura, come è contro natura per l'uomo la posizione curva.
Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.