La politica è l'arte d'impedire agli avversari di fare la loro.
C'è chi è impotente di fronte al destino e chi di fronte a una donna. Difficile dire chi soffre di più.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
L'italiano rispetta la legge soprattutto se coincide con i suoi interessi.
Ciò che più mi fa arrabbiare è che mi arrabbio.
O fortunata Roma, nata sotto il mio consolato!
La correttezza politica è tirannia educata.
Il consumismo verde è un'altra forma di atomizzazione della società, perché sostituisce l'azione collettiva. Nessun problema politico può essere risolto facendo acquisti.
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.
Si ritiene che la politica sia il secondo più antico mestiere del mondo. Sono arrivato a rendermi conto che è fortemente somigliante al primo.
La seconda Repubblica non è mai nata anche per la presenza di Berlusconi.
Nel connubio tra finanza e politica, appare essersi definitivamente consumato il divorzio tra democrazia e popolo.
Almeno due terzi delle nostre miserie sorgono dalla stupidità umana, dalla cattiveria umana e da quei grandi promotori e giustificatori di cattiveria e stupidità, idealismo, dogmatismo e zelo nel proselitismo a beneficio di idee religiose o politiche.
La politica italiana si genuflette la domenica davanti alle icone della cultura, ma si guarda bene dall'impegnare se stessa e le risorse per qualcosa che, ai suoi occhi, elettoralmente non significa granché perché non influenza i grandi numeri come facevano il sindacato e i partiti organizzati.