Molto tempo fa questo era il nostro futuro.
Probabilmente le cose più vicine alla perfezione sono quegli enormi buchi completamente vuoti che gli astronomi hanno scoperto di recente nello spazio.
Pur non vedendo i nostri sorrisi, sapevamo che erano là, e ci consolavano, come fanno da migliaia di anni tutti i sorrisi nel buio della notte con gli abitanti inquieti della terra.
Non c'è santo senza un passato, e nessun peccatore senza un futuro.
Il futuro è qualcosa che ciascuno raggiunge alla velocità di sessanta minuti all'ora, qualunque cosa faccia, chiunque sia.
Se vuoi conoscere il passato, guarda il tuo presente. Se vuoi conoscere il futuro, guarda il tuo presente.
Quando non si ha futuro, si vive nel passato.
Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l'imperfetto.
L'Umanità ha le stelle nel suo futuro, e il futuro è troppo importante per essere perso a causa della sua follia infantile e della superstizione che la mantiene nell'ignoranza.
Ciò che differenzia l'uomo civile dal selvaggio è che l'uomo civile si sforza di prevedere e d'influenzare il suo futuro.
È perché la moderna istruzione è così poco ispirata da una grande speranza che così raramente ottiene grandi risultati. Il desiderio di preservare il passato piuttosto che la speranza di creare il futuro domina le menti di color che controllano l'insegnamento dei giovani.
Insomma il Futuro è, fra tutte le cose, la cosa “meno simile” all’eternità. È la parte più compiutamente temporale del tempo, poiché il Passato è ghiacciato e non scorre più, e il Presente è tutto illuminato dai raggi dell’eternità.
Tra le sue braccia mi sento protetta dal mio passato, al sicuro nel presente e riesco a immaginare di avere aspettative per il futuro. Il domani non è più un buco nero. Non mi sento sola. Sento un legame. Sono a casa. È questa la felicità?