La periferia è una fabbrica di idee, è la città del futuro.
Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perchè la città è il riflesso di tante storie.
I giovani devono viaggiare, perché viaggiando si può capire gli altri. Viaggiando si può capire che le differenze sono un valore e non un problema.
La pace va costruita lentamente, proprio come si costruisce una città.
Il motivo per cui molte persone affrontano il futuro con apprensione invece che con anticipazione è perché non l'hanno ben progettato.
Non voglio togliere a nessuno la libertà di andare, ma mi ribello a questa voglia di cancellare il passato, di ignorarlo, di procedere più rapidamente.
Se tu sapessi di più del futuro, il passato sarebbe ancora più pesante.
È molto difficile prevedere, specialmente il futuro.
L'avvenire è di coloro che non sono disillusi.
Se il passato è stato imperfetto, occorre più cautela per l'avvenire.
E' inutile cercare di profetizzare il futuro, meglio cercare di capirlo giorno per giorno.
Se la prossima generazione deve affrontare il futuro con gusto e fiducia in se stessa, dobbiamo educarla ad essere originale oltre che competente.
Occorre che si trascenda il Sé con tutti i suoi rimpianti, con tutte le sue paure, i suoi vanti, i suoi desideri momentanei, le sue ambizioni, le sue speranze in giorni di là da venire.
Il presente è saturo del passato e gravido dell'avvenire.