La ragione restringe la vita, come l'acqua restringe i maglioni di lana.
L'inutile e il superfluo sono più indispensabili all'uomo del necessario.
Le donne assicurano la solidità e la continuità del reale.
Dio non è che l'immagine di qualche cosa, principio, forza, idea, spirito, volontà, che noi non possiamo concepire né nominare.
Quando ci si sente obbligati ad esprimere la propria gratitudine, si perde la metà della sua gioia.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia.
Gli esempi, nella maggior parte dei casi, colpiscono più delle parole della ragione.
La ragione non è nulla senza l'immaginazione.
A volte, l'unico modo di avere ragione sta nel perderla.
La ragione sta alla corruzione come lo Spirito Santo al demonio: se lo Spirito Santo vuol sconfiggere il demonio, deve fargli la guerra.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
La ragione ci ha raramente delusi perché è stata raramente sperimentata.
Tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici, cioè razionali o irrazionali: le opinioni e le interpretazioni difficilmente interesseranno i primi, e i fatti e le dimostrazioni non convinceranno mai i secondi.