È la miseria il prezzo che paga chi è senza fantasia!
La sera del 24 dicembre 1974, al Folk Rosso, suonai per un solo spettatore. Il proprietario stava spegnendo le luci. Lo fermai: ho detto in casa che stasera lavoro, e voglio lavorare. Dopo di me, lo spettatore solitario ascoltò pure Venditti.
Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce.
Duecento partiti fanno la democrazia o il caos? La politica in Italia è vissuta come un derby.
Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.
C'è un sole che non vedi, lui ti parla e tu gli credi. E' questa la fede.
Abbiamo sempre la tendenza a fantasticare sulle cose che non esistono, senza vedere le grandi lezioni che si rivelano ai nostri occhi.
La mediocrità annichilisce, appiattisce, rende tutti uguali. La fantasia e i sogni sottolineano le nostre risorse interne, cioè il nostro stesso segreto di vivere.
La fantasia è solamente una tela sufficientemente grande per me per dipingerci sopra.
E se le fantasie nostre son basse a tanta altezza, non è maraviglia ché sopra 'l sol non fu occhio ch'andasse.
L'unica salvezza deve esser cercata nella fantasia.
Chi è sempre se stesso, o è un uomo di carattere o è un uomo senza fantasia.
La fantasia, al pari dei muscoli, se non viene esercitata si atrofizza.
L'amore sconvolge la mia fantasia.
In amore non c'è disastro più spaventoso che la morte dell'immaginazione.
La fantasia è tanto più robusta quanto più debole è il raziocinio.