Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto.
L'uomo non può essere definito. Mi preoccupa sempre un po' quando si vuole definire l'uomo. Temo che non lo si possa delimitare, ed è quello che vuol dire "definire". Questo potrebbe essere fatto solo escludendo.
L'Europa non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche Roma.
L'Europa non è stata una cultura più criminosa di altre, anche se ha commesso più crimini.
L'uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più.
L'uomo, senza l'argento ed oro, è come uccello senza piume, ché chi lo vuol prendere, sel prende, chi sel vuol mangiar, sel mangia.
Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri.
Umanità vanitosa, che, non potendo della virtù, ti glorii del vizio!
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
Se dietro un grande uomo c'è una grande donna, dietro una grande donna c'è una grande colf.
Il cammino d'un uomo è comprensione dell'amore. Una cosa fragilissima, altro che mettersi sotto un ombrello.
Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui ad esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.