La moderazione è sempre la tattica preferibile.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.
Le purghe d'ogn'anno, ì salassi annuali si usino da coloro, a'quali non basta l'animo di osservar astinenza, e sobrietà nel mangiar o nel bere.
Non desiderare nulla di troppo.
Evita ciò che eccede la misura e ricordati di accontentarti del poco: più sicura è la nave trasportata da una corrente moderata.
Il larghissimo fronte moderato non ha punti di riferimento. Porta a porta, pur avendo sempre uno di qua e uno di là, è una trasmissione moderata.
Il saggio vivrà entro i limiti del proprio spirito e del proprio reddito.
È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo.
Tutto in eccesso. Per godere il sapore della vita, dacci dentro a grandi morsi. La moderazione va bene per i monaci.
Due cose l'esperienza deve insegnare: la prima che bisogna correggere molto; la seconda che non bisogna correggere troppo.
L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il 'destino di salvezza', sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.