La parsimonia è un gran guadagno.
Noi tutti siamo motivati da un acuto desiderio di apprezzamento, e migliore è un uomo, più è ispirato alla gloria.
Il frutto delle ricchezze è il non mancare di niente, e la dimostrazione che non si manca di niente è il sapersi accontentare.
Ogni uomo può dire quante oche o quante pecore possiede, ma non quanti amici.
La giustizia è la gloria suprema delle virtù.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
L'astinenza è facile, la moderazione è difficile.
L'imboccare a lungo andare non ci insegna altro che la forma del cucchiaio.
Infatti come si dice che ci sono delle donne disadorne, che da ciò ricavano pregio, così questa maniera del parlare tenue, sebbene disadorno, piace; e in entrambi i casi si attua un non so che per cui si determina una certa eleganza che però non dà nell'occhio.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Un po' più di moderazione sarebbe cosa buona. Naturalmente, la mia vita non è stata esattamente moderata.
Una cosa moderatamente buona non è tanto buona quanto dovrebbe.
Tra due pareri equipollenti deve avere il sopravvento il più moderato.
Qualunque somma tu abbia, spendi meno.
A volte io rido per forza, per gentilezza e per timidezza. E sto imparando a non farlo più.
La svolta epocale sarebbe la semplificazione. Il contenimento di una burocrazia asfissiante.