Era un poeta e odiava l'approssimazione.
Importante è ricordare, ma più importante è dimenticare.
La bellezza appare come il primo bene del principe, il suo più imponenete diritto.
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo anche la brezza sarà preziosa.
La strada della donna porta sempre al figlio, prima della maternità e dopo.
I dolori sono ignoti, l'amore non si impara, l'ingiunzione che ci chiama ad entrare nella morte rimane oscura. Solo il canto sulla terra consacra e celebra.
Anche se può sembrare un paradosso, tutte le scienze esatte sono dominate dall'idea di approssimazione.
Non è possibile una vera chiarezza, ma solo una chiarezza generica, approssimativa, non è possibile una conoscenza effettiva, ma solo approssimativa, tutto è sempre solo approssimativo e può essere sempre solo approssimativo.
L'approssimazione è una delle cose più irritanti: sentire che una bella storia viene raccontata in maniera sciatta, casuale, senza nessuna ricerca sulle parole e sulle immagini, in modo generico e frettoloso è, per chi ama leggere, una vera offesa all'orecchio.