Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.
L'impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza.
A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.
Ai bambini piace addormentarsi nella confusione. E' il silenzio che mette paura.
Che differenza c'è se ci cade addosso il casotto delle sentinelle o un monte? Nessuna. Eppure c'è chi teme di più quest'ultima evenienza, sebbene entrambe siano ugualmente mortali: abbiamo più paura delle cause che degli effetti.
La paura e l'incertezza che tengono in scacco un uomo, possono essere concepite in ogni luogo della terra.
Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di paure.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Senza paura e malattia la mia vita sarebbe una barca senza remi.
Se un uomo attraversa una stanza buia dove c'è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c'è bisogno che sappia che c'è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c'è bisogno di avere paura. Basta che le luci restino spente.
Per chi ha paura, tutto fruscia.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
Non è coraggio se non hai paura.