L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.
I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
L'uomo è un bipede implume.
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.
Per l'uomo onesto, il successo consiste nel realizzare onestamente gli obiettivi che si è proposto.
I nostri antenati sono andati a caccia d'immenso. Così ingrandivano la vita. Perciò l'astronomia è stata la prima scienza delle civiltà.
La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l'Astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al di sopra di sé medesimo, e giunge a capire la causa dei fenomeni più straordinari.
Einstein sbagliò quando disse: "Dio non gioca a dadi". La considerazione dei buchi neri suggerisce infatti non solo che Dio gioca a dadi, ma che a volte ci confonda gettandoli dove non li si può vedere.