Il denaro, così dicono è la radice di tutto il male di oggi.
La musica sembra alleviare il dolore, sembra motivare il cervello.
In pista non esiste bianco o nero, ma solo veloce o lento. Non conta nient'altro. Né il colore, né il denaro e neanche l'odio.
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Il molto crebbe di più pochi.
Il denaro è come un braccio o una gamba: o lo usi o lo perdi.
Per denaro sarei disposto a fare qualunque cosa, persino una buona azione.
L'ideale, per disponibilità di denaro, è di averne come nelle ricette mediche: q.b. (quanto basta).
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo fatti portar via con l'inganno: in cambio acquistiamo, in contanti, saggezza.
I soldi modellano la vita a propria immagine e quantità.
Per disprezzare il denaro bisogna averne, e molto.
Se giudichi il denaro un bene, ti angustierà una povertà falsa.