Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell'anno.
Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.
La Chiesa ha fatto un patto col diavolo... un popolo degenerato, mostruoso, criminale... non ho speranze, non mi disegno un mondo futuro, tendo verso una forma anarchica.
La serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia.
Ciò che si vive esistenzialmente è sempre enormemente più avanzato di ciò che si vive consapevolmente.
Non esiste razionalità senza senso comune e concretezza. Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo.
Quando un uomo guarda tre partite di calcio di fila, dovrebbe essere dichiarato legalmente morto.
L'italiano ha un solo vero nemico: l'arbitro di calcio, perché emette un giudizio.
Lo studio attento delle tattiche calcistiche moderne può giovare anche all'intellettuale, come giova al politico, al sacerdote, al dirigente, a chiunque insomma debba vivere in mezzo agli uomini e intenda prosperarvi.
Fede è andare allo stadio quando puoi vedere la partita in televisione.
Il sogno di ogni giocatore (condiviso da ogni spettatore) è partire da metà campo, dribblare tutti e segnare. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Ma non succede mai.
Ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio.
Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del "goal". Ogni goal è sempre un'invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica.
Dallo stadio calcistico il tifoso retrocede ad altro stadio: a quello della sua stessa infanzia.
Il calcio è un mondo bellissimo e anche strano, una specie di pianeta in una galassia remota, piena di contrasti, privilegi e trappole. In questo pianeta circola gente strana, che cerca di sfruttare il calciatore senza curarsi minimamente di lui come persona.