A Milano ci sono due squadre: l'Inter e la primavera dell'Inter.
Sto preparando lo striscione del Milan Club Marsiglia. C'è già lo sponsor: l'Enel.
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
Ho una scaramanzia. La domenica compro la Settimana enigmistica e cerco di risolvere i quesiti della sfinge. Credo che riuscendoci l'Inter poi vinca.
Quando vi avvicinate alla primavera rammentatevi allora del seguente proverbio che io trovo di una verità indiscutibile: Di aprile non ti alleggerire, Di maggio va' adagio, Di giugno getta via lo cotticugno, Ma non lo impegnare Ché potrebbe abbisognare.
La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura.
Nello stupendo maggio, quando esplodevano tutte le gemme, proprio allora nel mio cuore è spuntato l'amore.
Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che voglia che ti porti lontano.
I Giochi Olimpici sono la celebrazione quadriennale della primavera dell'umanità.
Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non può contenere la primavera.
Devi diventare bravo in una di queste due cose: seminare in primavera o chiedere l'elemosina in autunno.
Ben venga Maggio e il gonfalon selvaggio! Ben venga primavera Che vuol ch'uom s'inamori. E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori, Che di rose e fiori Vi fate belle il maggio, Venite alla frescura Delli verdi arbuscelli.
V'è qualcosa nella primavera che non si può esprimere a parole.