Quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.
L'amore non sta nell'altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
La sofferenza, se affrontata senza timore, costituisce il passaporto verso la libertà.
Ho commesso alcuni errori, ma non sono stato un vigliacco. Ho vissuto appieno la vita e mi sono prodigato in ogni mia azione.
Si può abbandonare la propria leggenda personale per un certo tempo, purché non la si dimentichi e ci si prodighi affinché riassuma il proprio ruolo appena possibile.
Ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
La felicità vera è nel riposo e non nel trambusto.
È bene riflettere sulle cose che possono farci felici: infatti se siamo felici abbiamo tutto ciò che occorre; se non lo siamo facciamo di tutto per esserlo.
La felicità umana non sta mai ferma in uno stesso luogo.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
Non saremo mai contenti finché continueremo a cercare in cosa consiste la felicità, così non potremo mai vivere la vita cercandone il significato.
L'umanità ha sempre barattato un po' di felicità per un po' di sicurezza.
Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
La felicità è un vecchio fondale dipinto da una sola parte.