Mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Talvolta tutto ciò di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.
Quando cerchiamo l'amore con coraggio, esso si rivela e noi finiamo con l'attirare altro amore.
L'amore, non il tempo guarisce le ferite.
I tre quarti delle follie non sono che stupidaggini.
Anche la follia merita i suoi applausi.
Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio che è glorioso, se tutto cio che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
È fra le mura dell'internamento che Pinel e la psichiatria del diciannovesimo secolo incontrarono i folli; è là non dimentichiamolo che li lasceranno, non senza gloriarsi di averli liberati.
Se nella vita siamo circondati dalla morte, così anche nella salute dell'intelletto siamo circondati dalla follia.
C'è del metodo in questa follia.
Non ci sono più false pazzie di quelle che talvolta fanno i saggi.
La vergogna, l'infamia, il disonore, le offese, nocciono nella misura in cui fanno soffrire. Per chi non se la prende, non sono neppure un male. Che t'importa se tutti ti fischiano, se tu ti applaudi? Che questo ti sia possibile lo devi alla sola Follia.
Le uniche cose che non si rimpiangono sono le proprie follie.