Il vero coraggio è la quantità di simulazione disponibile.
Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Se il Bene, invece che estraneo, incomprensibile, un altrui capriccio, ci apparisse nostro, espressione di ciò che vogliamo profondamente, non ci sarebbe alcun merito ad obbedirgli, poiché non vi sarebbe alcuna amarezza.
Il problema ai nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato.
Il semplice è sempre falso. Ciò che non lo è, è inutilizzabile.
Giudica le intelligenze facendo attenzione a dove mirano.
L'ultima cosa che una donna accetterà di scoprire nell'uomo che ama o dal quale soltanto dipende, è la mancanza di coraggio.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
Coraggio, soprattutto a livello individuale, è anche volontà civile e responsabile di non rassegnarsi all'incalzante degrado morale. E infine quella buona cosa che consiste nel saper pagare sulla propria pelle i propri errori: virtù assai rara oggigiorno ma per questo ancor più apprezzabile.
E un cane, un cavallo, qualsiasi essere vivente potrà mai essere coraggioso se non ha anche istinto aggressivo?
Che cosa non sonnecchia sotto la scorza di noialtri. Bisognerebbe avere il coraggio di svegliarsi e trovare se stessi. O almeno parlarne. Si parla troppo poco a questo mondo.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
Qualsiasi idiota è capace di prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un'emorragia, forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n'è andato, dovunque sia andato.
Gran parte di quello che noi diciamo coraggio è l'esperienza e l'abitudine del pericolo.