Dignità è una parola che non ha plurale.
Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Tutta la terra se ha un cuore lo faccia pulsare sul cuore di Dio.
La chiave di un uomo si trova negli altri: è il contatto con il prossimo quello che ci illumina su noi stessi.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
La dignità per me è fondamentale. Ogni decisione che prendiamo, ogni scelta deve esere fatta con dignità e io lotto per questo valore essenziale nella vita di ognuno di noi.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Dov'è la dignità di una donna che si vende e si propone in cambio di una trasmissione? Bisogna fare una lunga gavetta prima di arrivare al successo, una gavetta fatta di lacrime e sangue.
La dignità umana ha la caratteristica di essere assente proprio là dove si presume che sia presente, e di comparire sempre dove non c'è.
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
Dignità è la forma condizionale di quello che uno è. Se la dignità non esistesse, non ci sarebbe nemmeno la mancanza di dignità. Essa provoca i guardoni, e dove ci sono i guardoni, il traffico si paralizza.
Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla.