Finalmente sono un giornalista anch'io: ora i fatti non mi interessano più.
Fottere un repubblicano alle elezioni è il piacere più grande che un uomo possa concedersi senza togliersi i vestiti di dosso.
Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, sono proprietario di molti giornali da New York a San Francisco.
Ciò che la lue ha risparmiato viene devastato dalla stampa. In futuro non sarà più possibile stabilire con certezza la causa dei rammollimenti cerebrali.
Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
Il giornalista è il solo scrittore che, quando prende la penna, non spera nell'immortalità.
Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.
Buona parte del giornalismo rock è gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!