La vera amicizia consiste nel poter rivelare all'altro la verità del cuore.
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.
Il rispetto per il valore della vita, e, ancora di più, l'amore per essa, trova un'attuazione insostituibile nel farsi prossimo, avvicinarsi, prendersi cura di chi soffre nel corpo e nello spirito.
La preghiera, il digiuno e l'elemosina comportano la necessità di non farsi dominare dalle cose che appaiono: quello che conta non è l'apparenza; il valore della vita non dipende dall'approvazione degli altri o dal successo, ma da quanto abbiamo dentro.
Il mondo propone di imporsi a tutti costi, di competere, di farsi valere... Ma i cristiani, per la grazia di Cristo morto e risorto, sono i germogli di un'altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, di non essere arroganti ma disponibili e rispettosi.
Una Chiesa di figli che si riconoscono fratelli non arriva mai a considerare qualcuno soltanto come un peso, un problema, un costo, una preoccupazione o un rischio: l'altro è essenzialmente un dono, che rimane tale anche quando percorre strade diverse.
I veri amici ti pugnalano di fronte.
L'amicizia è come il caffè, una volta freddo non ritorna al suo sapore originale, anche se è riscaldato.
L'odio non è meno volubile dell'amicizia.
L'amore e l'amicizia sono come l'eco: danno tanto quanto ricevono.
Le colpe di un amico scrivile nella sabbia.
Amicizia gelosa è più pettegola d'amore geloso.
Pochi sono gli amici di un uomo in sé, molti quelli della sua buona sorte.
L'amicizia è una forma di amore impregnata, intessuta di eticità.
Stasera festeggeremo come dei veri spaventatori!
L'amicizia stupida è trovarsi per dire cose, non per fare cose. Ci diciamo cose, chiocciando come un pollaio. Ci educhiamo parlando, non facendo cose.