In un tempio tutti dovrebbero essere seri, tranne colui che vi viene adorato.
L'arte è un simbolo poiché un simbolo è l'uomo.
Uno può avere la percezione dell'insieme della vita, ma nessuno dovrebbe ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari.
Ogni grande uomo ormai ha i suoi discepoli, ed è sempre Giuda che ne scrive la biografia.
La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra.
I più vivono 'per' l'amore e l'ammirazione, ma è 'grazie' all'amore e all'ammirazione che noi dovremmo vivere. Se l'amore ci viene dimostrato, dovremmo riconoscere che non ne siamo degni.
È uno sbaglio, se non un'eresia, voler bandire la vita devota dalla truppa dei soldati, dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei prìncipi, dal ménage delle persone sposate.
Devozione: leggera forma di aberrazione mentale provocata da cause diverse; in amore da un surplus di pressione sanguigna; in materia religiosa da dispepsia cronica.
Qualche devoto dirà che il caso è il soprannome della Provvidenza.
Essa è un maschio, è artista, è grande, generosa, devota, casta; ha l'aspetto maschile: ergo, non è donna.
Molto prima dei dittatori la nostra epoca ha prodotto la venerazione spirituale dei dittatori.
Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni.
L'ortodossia imponeva la mancanza di autocoscienza.
Se le persone non fossero accecate dallo zelo religioso, si renderebbero conto delle imperfezioni delle loro guide spirituali, disprezzandole.
Nascere è dura e crescere si fa solo con devozione a la vida.
Un senso di responsabilità sociale che vada al di là della famiglia, o al massimo della tribù, richiede fantasia, devozione, lealtà, tutte le virtù più alte che un uomo deve sviluppare autonomamente. Se gliele imporrete, finirà per rigettarle.