Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.— Oscar Wilde
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
La letteratura è sempre il precursore della vita. Essa non imita la vita, ma la plasma ai suoi fini.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti.
Le donne, secondo il detto di un Francese di spirito, ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, e ci impediscono sempre di eseguirli.
Il delitto è sempre volgare; la volgarità è sempre delitto.
Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
Una persona che non abbia mai commesso un errore non ha mai cercato di fare qualcosa di nuovo.
Oggi si muore per lo più di una specie di buon senso progressivo, e ci si accorge troppo tardi che le sole cose che non si rimpiangono mai sono gli errori commessi.
È già molte volte accaduto nel mondo che un vecchio errore, conosciuto per tale, e come tale mandato in bando, ripresentato poi in capo di certo tempo, fu accolto come eccellente e novissima verità.
Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa dalla conseguenza.
Si trae più profitto dagli errori che si fanno per conto proprio che dalle cose giuste fatte perché qualcun altro te le ha imposte.
L'esperienza mi aveva insegnato molto presto che possiamo commettere degli errori indipendentemente dalla nostra volontà, e poco tempo dopo imparai anche che possiamo commettere degli errori senza neanche capire cosa abbiamo fatto e perché siano errori.
Errare è umano, pentirsi è divino, perseverare nel pentirsi è cattolico.
La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.