Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.
Per me la bellezza è il miracolo dei miracoli. Non vi sono che gli esseri superficiali che non giudicano dalle apparenze. Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
L'ignoranza è come un delicato frutto esotico. Basta toccarlo perché la freschezza scompaia.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
Per riavere la mia giovinezza farei di tutto, tranne far ginnastica, alzarmi presto o essere rispettabile.
Al giorno d'oggi c'è tanta gente vanitosa che frequenta la società fingendo d'esser buona, che io credo sia segno di un temperamento dolce e modesto quello di fingere d'essere cattivo.
Recitare è l'espressione di un impulso neurale. È una vita noiosa.
Recita come un cane. Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
Credo che la recitazione, in senso assoluto, abbia a che fare proprio con il tempo, e il suo trascorrere.
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare: perché così, non sapendo recitare, recito benissimo.
Recitare non significa aggiungere qualcosa al testo. Al contrario, si toglie qualcosa.
Recitare è la meno misteriosa di tutte le arti. Ogni volta che vogliamo qualcosa da qualcuno o quando vogliamo nascondere qualcosa o fingiamo, stiamo recitando. La maggior parte delle persone lo fa tutto il giorno.
Recitare è un piacevole lavoro per bambini: pretendi di essere qualcun altro vendendo te stesso.
Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione.
Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.
Recitare è una cosa da barboni. Smettere, un atto di maturità.