Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
Essere interamente liberi, e nel medesimo tempo interamente dominati da una legge, è l'eterno paradosso della vita umana.
La definizione della donna? Una sfinge senza segreti.
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
La vita morale dell'uomo fa parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché.
L'artista deve creare cose belle, ma senza infondere in loro nulla della sua vita. Viviamo in un'epoca in cui gli uomini trattano l'arte come se dovesse essere una forma di autobiografia. Abbiamo perduto il senso della bellezza astratta.
Le persone danno valore a qualcosa solo quando si trovano a dubitare se riusciranno a ottenerlo.
Tutto, tra i mortali, ha il valore dell'irrecuperabile e del casuale.
Le cose piú piccole sono di gran lunga le piú importanti.
Un uomo che legge ne vale due.
Noi stimiamo poco le cose che otteniamo a basso prezzo: è soltanto l'avere un prezzo elevato che dà ad ogni cosa il suo valore.
La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.
Dopo tutto cosa vuol dire essere brillanti? Semplicemente avere l'accortezza di seminare quando nessuno ti guarda e raccogliere quando ti guardano tutti.
In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni.
La salute è certamente un valore importante, ma non determina il valore della persona. La salute inoltre non è di per sé garanzia di felicità: questa, infatti, può verificarsi anche in presenza di una salute precaria.
La paura è naturale nel prudente, e il saperla vincere significa essere valorosi.