Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno.
Non vi è nulla di più interessante che raccontare i propri peccati ad un uomo onesto o a una donna buona. Ciò è intellettualmente affascinante. Una delle grandi gioie che ci procura un passato immorale è quella di avere tante cose da narrare ai buoni.
Non mi farò mai più un amico in vita mia, ma forse alcuni dopo la mia morte.
Meglio vale godersi una rosa che esaminarne la radice sotto il microscopio.
Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.
Per il filosofo la donna rappresenta il trionfo della materia sullo spirito, proprio come l'uomo rappresenta il trionfo dell'intelletto sulla morale.
Non ho neanche mai avuto la fortuna di perdere un treno a cui sia successo un incidente.
I treni partono sempre in ritardo quando io arrivo puntuale; ma appena ritardo sono puntualissimi.
L'unico modo sicuro di prendere un treno è perdere quello precedente.
Odio i treni che partono. Anche quelli che arrivano. Non sopporto le partenze; ma nemmeno gli arrivi e i ricongiungimenti, perché vuol dire comunque che un distacco c'è stato: mi prende un groppo in gola, forse più ancora se il treno arriva, che non se sta partendo.