Molti dei miei amici che hanno tra i venti e i trent'anni si stanno chiedendo cosa fare della propria vita.
La vita è uno sforzo che sarebbe degno di miglior causa.
L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
La cosa triste non è lasciare la vita, bensì lasciare ciò che le dà un senso.
La vita è l'arte di dedurre sufficienti conclusioni da un numero insufficiente di premesse.
Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passar dei giorni.
La vita di un uomo che abbia in sé qualche valore è una continua allegoria. Soltanto pochi occhi possono capire il mistero della sua vita.
La vita ha ragione, in ogni caso.
La vita ha sempre, finchè dura, nuove attrattive da sostituire a quelle disperse dalla sua stessa inconsapevole ferocia.
Puoi fare la decifrazione del ghiaccio anche in pantofole davanti al televisore, ma se tiri dei sermenti per non andare a sbattere contro un iceberg è meglio, come la vita: non indispensabile, ma meglio di niente.