Forse la coscienza, il senso della vita sta in mezzo a mille notti o forse più.
L'ho cercata, l'ho pagata: se la chiamano coerenza questa cosa ha un prezzo fisso, non potevo farne senza.
Negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, non le domandiamo di avere un senso; è la disperazione del cuore che induce lo spirito ad essere troppo esigente.
La chiarezza del significato della vita percepita su un letto di ospedale svanisce quando ritornano i molti obblighi quotidiani e ricominciano a dominare la vita.
Lo scopo della vita è vivere, e vivere significa essere consci, gioiosamente, ebbramente, serenamente, divinamente consci.
Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.
Lo scopo di questa vita è di essere portati al più alto grado di noia della vita.
Dare un significato alla vita può sortire follia, ma la vita senza significato è la tortura dell'irrequietezza e del desiderio vago - è una nave che anela il mare eppure lo teme.
La necessità di dare un senso alla nostra vita, ancor più se non credenti, diventa un imperativo sempre più urgente nel complesso tempo in cui viviamo.
Chiedo l'assurdo: che la vita abbia un senso.
Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso.
L'unico senso che può attribuire alla sua vita, chi non dimentica la sua caducità, è quello che egli non è un essere a sé stante, ma solo uno strumento della volontà di Dio.