Smettila di dire a Dio che cosa fare con i suoi dadi.
È molto difficile prevedere, specialmente il futuro.
Le predizioni sono molto difficili, specialmente del futuro.
Le predizioni sono molto difficili, specialmente per il futuro.
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.
Quelli che non rimangono scioccati, la prima volta che si imbattono nella meccanica quantistica, non possono averla compresa.
Nessuno è buono, se non Dio solo.
Ciò che appare nel mondo non indica né l'esclusione totale, né la manifesta presenza di una divinità. Ma piuttosto la presenza di un Dio che si cela. Un Dio cui l'uomo non può giungere fuori della via del dono, di una rivelazione.
Il Dio di Gesù non è il despota parziale che ha scelto Israele per il suo popolo e lo protegge verso e contro tutti, è il Dio dell'umanità.
Dio ha detto: Io ero un tesoro che nessuno conosceva e volli essere riconosciuto. Allora creai l'uomo.
Con la sua onnipotenza Dio ha deciso non solo di non esistere, ma anche di non essere mai esistito.
Iddio nella nostra faccia ha stampato l'immagine del nostro spirito, e dello sguardo ne ha fatto --- è vecchio dettato --- lo specchio dell'anima.
Finché un essere umano non è stato conquistato da Dio, non può avere fede, ma solo una semplice credenza.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Se c'è un Dio, il caos e la morte figureranno nel novero dei suoi attributi, se non c'è, non cambia nulla, poiché il caos e la morte basteranno a sé stessi fino alla consumazione dei secoli.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?