Nulla è più difficile che comprendere l'incomprensione altrui.
Le civiltà muoiono per l'indifferenza verso i valori peculiari che le fondano.
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Arte popolare è l'arte del popolo che al popolo non sembra arte. Quella che gli sembra arte è arte volgare.
Alla mente da lei prescelta l'intelligenza dona tutto, tranne la certezza di essere intelligente.
Gli esseri spirituali hanno per gli aspetti pratici della vita il medesimo atteggiamento degli ignoranti per i libri: non ne capiscono niente.
È la vita, che mi grava addosso. È tutto. È quello che dovevo fare e non ho fatto. Sono le cose che ho cominciato e non ho mai finito. Le lezioni di pianoforte. La bocciatura in secondo liceo. È mia madre che mi dice non ti capisco.
Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessuno può fare la felicità di un altro.
Nessun uomo riesce a capire perché una donna preferisca una buona reputazione ad un trascorrere bene il tempo.
Il peccato degli uomini è che lottano sempre per le cose incomprensibili, come se fossero l'obiettivo delle loro carriere.
La nostra incapacità di riconoscere istintivamente le connessioni tra le nostre azioni e i problemi che ne risultano ci lascia totalmente aperti alla creazione di quei pericoli di cui poi ci lamentiamo.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
In un universo infinito, c'erano troppe cose che sfuggivano alla comprensione umana.
Non c'è base d'unione più comune di un'incomprensione reciproca.
Le menti ristrette si sono sempre scagliate contro ciò che non capiscono.